Il cerchio della mediocrità è quello che si genera al presentarsi di determinate condizioni. Viene avviato dalle nostre scelte e porta inesorabilmente ad un fallimento. Il problema è che, una volta entrati nel cerchio, finiamo con attribuire ad altri colpe che, in realtà, sono nostre. Ma quali sono alcune di queste condizioni che ci spingono verso la mediocrità?
Non dare valore al lavoro degli altri.
Chi vi presenta un preventivo di spesa ha sicuramente valutato tutte le voci che lo compongono e che, se soddisfatte, gli consentono di fornire un servizio di qualità ed adeguato alla richiesta.
Non soffermiamoci al prezzo, spesso chi propone un prezzo molto più basso è perché, a parità di lavoro, sta “limando” da qualche parte e a risentirne è sempre la qualità. Lo stesso vale per il lavoro dipendente, siate certi che vi sia corrispondenza tra il lavoro svolto, la qualifica e la retribuzione dei vostri dipendenti. Evitate di avere impiegati con la paga da operaio e compiti da dirigente. Un compenso non adeguato declasserà un lavoro da buono a mediocre.
Investire è diverso da acquistare.
Chi investe per la propria azienda sa che, in un modo specifico e in un tempo determinato, quel denaro rientrerà e saranno prodotti degli utili. Un investimento ben pianificato produrrà un utile, in caso contrario avremo solo fatto un bell’acquisto. Ad esempio, un sito web può essere acquistato come servizio se ho bisogno di una vetrina statica della mia attività ma, se mi occorre un e-commerce, dovrò investire, pianificare e attrezzarmi in modo assai differente.
Trattate gli altri da professionisti
Se avete chiesto aiuto ad un professionista vuol dire che non siete capaci di fare qualcosa. In questo non vi è nulla di male, un bravo imprenditore sa quando è il momento di chiedere aiuto e, sopratutto, sa utilizzare al meglio le capacità dei suoi collaboratori. Quindi affidatevi lasciando che le responsabilità siano interamente assunte. Condizionare l’operato di chi vi coadiuva spinge verso la mediocrità. Se avete interferito, a qualunque titolo, in caso di insuccesso sarete disposti ad ammettere le vostre colpe?
Ogni azione atta a svalutare l’operato dei nostri collaboratori, siano essi dipendenti o fornitori, avvicina al cerchio della mediocrità. E si ripercuoterà a catena su più livelli abbassando ulteriormente la qualità globale che un territorio riesce ad esprimere.
Ad esempio, se io non pago il giusto prezzo per la realizzazione del mio sito web chi lo realizza dovrà risparmiare e, sempre ad esempio, non utilizzerà un copywriter, figura magari prevista dal prezzo iniziale, e pagherà meno il programmatore.
I testi del mio siti saranno quindi scritti in modo superficiale, magari senza errori grammaticali, ma senza quel valore aggiunto che solo un professionista della scrittura poteva garantire.
Risultato finale, la mia azienda avrà un sito mediocre, chi lo ha realizzato avrà nel suo portfolio un prodotto mediocre.
Ed ancora, ragionando su diversi livelli, il programmatore sottopagato non potrà permettersi il corso di aggiornamento desiderato e resterà meno bravo di altri, chi doveva somministrare il corso non potrà più avere il docente di qualità perché gli manca il numero minimo di partecipanti e opterà per un insegnante meno preparato e cosi via aumentando l’ampiezza del cerchio della mediocrità.
Spezziamo il cerchio pretendendo qualità e dando valore al lavoro degli altri. Ciò avrà un effetto benefico sull’economia di un intero territorio poiché avvierà un circolo vizioso positivo, che coinvolge aziende e persone a livelli differenti.