Ma serve davvero uno staff per un e-commerce?
La risposta è si.
Diffidate di chiunque vi dica il contrario.
Un e-commerce è a tutti gli effetti un negozio, ci sono regole da rispettare e tasse da pagare. Come tutti i negozi anche quelli online necessitano di personale. Alcune figure professionali sono le stesse sia per le attività online sia per quelle offline ad esempio il commercialista per l’aspetto fiscale ed un avvocato per quello legale. Altre figure sono strettamente legate al mezzo che si è scelto di utilizzare per sviluppare la propria attività commerciale.
Per comprendere di quali figure necessitiamo partiamo da una considerazione che va fatta per qualunque tipo di impresa economica, la definizione dei ruoli.
Chi fa cosa in azienda?
Chi si occupa della piattaforma web? Chi si occupa delle campagne di marketing? Chi si occupa della fotografia? Chi risponde alle email? Chi si occupa delle spedizioni e dell’approvvigionamento, chi del magazzino, chi tiene aggiornato il blog, i social? Chi risponde al telefono, chi prepara le grafiche, chi si occupa della logistica? Chi?
Basta rispondere ad alcuni di questi “chi” per cominciare a modellare il nostro possibile staff e per renderci conto che l’attività che stiamo avviando e ben lontana dal principio del minimo sforzo massimo risultato. Le figure che compongono il nostro staff non sono soltanto professionisti dell’informatica, a seconda della tipologia di prodotto e delle aree geografiche in cui intendiamo commercializzarlo gli attori chiamati ad interpretare il proprio ruolo saranno differenti e andranno dallo sviluppatore software al traduttore linguistico.
Un e-commerce è un’attività commerciale impegnativa, molto più di un negozio tradizionale, e a pensarci bene è logico che sia cosi dato che la platea che raggiunge è ben più ampia di qualunque grande piazza cittadina. Ecco perché costa tanto creare, lanciare e gestire un e-commerce, occorre tanto lavoro, tanto tempo e molte persone.
Questo non vuol dire che è impossibile da realizzare, al contrario vi suggerisce quanto sia da prendere sul serio un’attività commerciale che vi permettere di raggiungere, potenzialmente, milioni di persone.
Prima di avviarvi verso un investimento che potrebbe rivelarsi infruttuoso oltreché oneroso, rivolgetevi ad un consulente etico esperto, sottoponetegli la vostra idea commerciale e statelo a sentire. Probabilmente vi suggerirà di lasciar perdere o, in alternativa, vi indicherà soluzioni differenti per avviare la vostra esperienza di vendita online, ad esempio, utilizzando i marketplace (come eBay o Zalando) o altre soluzioni adeguate alle vostre necessità.